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Videogame: Zak McKracken – Cap. 4
Un ultimo breve capitolo del mio viaggio nel mondo dei videogame, prima di tornare a parlare del Commodore 64, lo voglio dedicare alla mia prima console.
Ho cercato informazioni più precise in internet (non ne rammento nè il nome, nè la marca ndD), ma i miei ricordi sono purtroppo molto vaghi.
La macchina che maggiormente si è avvicinata è stata la TELSTAR della COLECO.
I giochi erano tutti PONG style: astine e quadratini! non c’erano animazioni… i colori (c’erano???) erano molto ma molto pochi, i controller funzionavano a rotazione (non c’erano joystick)…
…se non ricordo male ci giocavo pure in una TV in bianco e nero!!!
Però per la prima volta potevo scegliere con cosa giocare: calcio, tennis, rugby… c’era pure una sorta di tiro al bersaglio!! ovviamente tutto “animato” con aste e quadrati!
Le varie modalità di gioco, tra di loro, cambiavano molto ma molto poco, ma era un notevole passo avanti rispetto agli scacciapensieri: avevo più giochi in una unica macchina!!! Wow finalmente potei provare “l’imbarazzo della scelta”!!!
Di lì a poco la Atari avrebbe spopolato con le sue console (la 2600 fu un successo planetario) anche perché la casa Statunitense, all’epoca, aveva ben pochi rivali (forse la Intellivision…).
Ma stavano arrivando gli anni 80 con i primi home computer… e per l’Atari sarebbe stato l’inizio della fine!
Tranquilli ho finito con i preamboli, fra poco vi parlerò del mio amato Commodore 64! compagno di migliaia di ore di divertimento!!!
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Videogame: Zak McKracken – Cap. 3
Volevo parlarvi di Zak McKracken, ed invece sto facendo salti nel passato videoludico più remoto!
Ieri vi stavo raccontando della mia esperienza con il Commodore 64, del suo registratore, dei floppy disk… ma ora che ci penso il mio primo impatto con i videogame l’ho avuto con i mitici: giochi elettronici degli anni ’80, conosciuti anche come SCACCIAPENSIERI (mamma mia cosa mi è balzato in mente!!!).
Possiamo considerarli come gli antenati del Game Boy, prima vera console portatile a diffusione globale.
Se non ricordo male un titolo con cui giocavo era: Pandamonium. Nel gioco un panda sparava bolle di sapone per imprigionare… non ricordo più che cosa 😀
Vediamo se riesco a trovare delle immagini in rete… no niente peccato!
(Aggiornamento del 3/1/2022: Finalmente ho trovato Pandamonium!! Se siete interessati leggete questo articolo!
Come potete vedere Il nostro viaggio non si ferma mai! e non segue una unica direzione! avanza, ritorna sui suoi passi, si ferma… ok basta con le cafonaggini ndD)
Wow ho invece trovato: Soccer
Questo scacciapensieri l’ho letteralmente FUSO!!! è stato il mio primo videogame di calcio (presto vi parlerò di International Soccer)… era possibile tirare soltanto in diagonale! i movimenti (parola grossa… erano immagini statiche) avvenivano su “caselle” fisse… al giorno d’oggi verrebbe definito una boiata, ma cazzo quanto mi sono divertito all’epoca!!!
Toh guarda pure Tom e Jerry…
Non ce la faccio… troppi ricordi!
Devo fermarmi… scusatemi…
…ma tornerò presto per la quarta parte di questo viaggio nel passato mio… e di tanti 40enni d’oggi!
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Videogame: Zak McKracken – Cap. 2
Ieri vi ho accennato al famigerato registratore del Commodore 64.
Per noi giovani videogiocatori era la causa e la soluzione di tutti i nostri mali!
“Soluzione” perché, grazie ad esso, potevamo giocare con i nostri videogiochi preferiti…
…”Causa” perché per poter giocare dovevamo attendere vere e proprie ere geologiche!!!
Al giorno d’oggi ci si lamenta se il tempo di accesso ad un hard disk supera una frazione di secondo, se un blu-ray della PS5 non “starta” (mamma mia, ma come parlate?) all’istante… ebbene quando io ero giovane era prassi armarsi di tanta, ma tanta pazienza per poter giocare con il computer!
Ricordo con vergognosa lucidità i 100 e passa giri di registratore per far partire: The Way of the Exploding Fist.
PS: Non lo scrivo più eh, ma se volete leggere tutto l’articolo è sufficiente cliccare sul tasto: READ MORE!!
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Videogame: Zak McKracken – Cap. 1
Ebbene si, ho un’altra grande passione: i Videogame.
I “giochi elettronici” hanno accompagnato una lunga parte del mio viaggio… ed ancora oggi gli dedico volentieri del tempo libero!
Sono tutt’ora appassionato di videogiochi “old school” quelli un po’ datati… come il sottoscritto!!
Il gioco multiplayer online odierno, invece, non è mai riuscito ad appassionarmi. Sono cresciuto con un joystick in mano (non un Joypad… che boiata di controller) con uno o al massimo un paio di pulsanti e non con centinaia di bottoni e grilletti vari!
Chi si ricorda i mitici (mitologici ormai) Albatros? o il Tac2???
Molti giovani d’oggi non avranno idea di cosa io stia parlando…
Vabbè vi vengo in soccorso con un paio di foto rinvenute in rete…