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Pubblicità progresso: il ruolo della donna nella società!
Volevo condividere con voi alcune immagini trovate in rete in cui viene esemplificato, in maniera inequivocabile, il ruolo delle donne nella società moderna/contemporanea 🙂
Prima che qualche testa di cazzo possa gridare allo scandalo: il tono dell’articolo è ironico, ma se anche non lo fosse: che cazzo rompete i coglioni?
Chiusa l’ennesima polemica non posso negare che ste pubblicità mi fanno morire dal ridere 🙂
Fumale sul muso e ti seguirà ovunque!
Ma che razza di trogloditi inventava (o inventavano??? Boia che dubbio amletico e che pessima conoscenza della lingua) queste réclame???
Su questa pubblicità non riesco manco a sorridere…
Sembra siano passate intere ere geologiche da quando i media proponevano simili “modelli”
Oggi la società occidentale, pur con tutti i suoi difetti, ha compiuto decisi passi avanti!
…meditate gente, meditate!
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Un consiglio prezioso!
Oggi sono positivo, ma non al Covid, e voglio dare un consiglio prezioso a tutti gli amici di NV!
Voglio darvi quel tipo di consiglio, che mi piace chiamare: “della nonna”…
…un suggerimento per migliorare, in modo semplice, la qualità della vita.
Quanto andrò a dirvi farà il paio con un altro precedente articolo di NV, del quale vi consiglio la lettura, e che vi andrò a linkare…
Ma cosa andremo ad imparare dalla saggezza dei nostri genitori?
Vediamolo da questo ritaglio di giornale
Ahahah a leggerlo oggi fa sorridere…
…sembra sia passato un secolo 🙂
Oggi vorrebbero farci bere la birra zero, la coca zero… il cervello zero…
30/40 anni fa… ci potevano consigliare la birra come “miglior” bevanda per chi si sarebbe messo alla guida :-)))
Doveste essere fermati dagli sbirri per un controllo e vi dovessero trovare sbronzi a merda di birra… beh ora potete spiegargli che la birra non altera l’integrità neuropsichica 🙂
Ma era un consiglio consolidato, non è vero Renzo?
È incredibile come sia cambiato il mondo 🙂
Spero di trovare altre preziose chicche da condividere con voi lettori di NV! Sapete quanto io abbia a cuore la vostra felicità ❤️
Buon inizio settimana, amici!
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Pubblicità di Natale Anni’ 80 – Chi compra un diamante vince un panettone!
Da bambino la pubblicità del panettone Maina con Nino Frassica mi faceva sbellicare dalle risate.
Ci voleva ben poco per farmi ridere, lo ammetto… ero giovane e già parecchio stolto!
Ma perché la réclame sortiva questo effetto sul sottoscritto? (Réclame: un volta si chiamavano così le pubblicità. Io pensavo fosse dialetto veneto ndD)
Quando il politicamente corretto ancora non esisteva e si poteva prendere per il culo il globo terrestre, senza correre il rischio di scatenare una terza guerra mondiale, si poteva vedere, durante lo spot, l’attore Nino Frassica, vestito da Babbo Natale, portare in dono, ad altri colleghi Babbo Natale provenienti da tutto il mondo, un panettone! L’acquisto del dolce Natalizio dava inoltre la possibilità di vincere dei diamanti partecipando ad un concorso a premi! (Credo che i concorsi dell’epoca fossero più fake degli “scienziati” convinti assertori della terra piatta ndD…)
Tutto molto chiaro, semplice e quasi poetico… e quindi perché ridevo???
…perché: due Santa Klaus stranieri, da lì a poco, saranno umiliati senza pietà!
Il Babbo cinese ripeterà, con voce stridula e sgraziata, “Diamanti! Diamanti”
Durante gli anni ‘80 gli orientali, dalla gente comune, erano considerati poco più intelligenti dei vegetali!
Al tempo la conoscenza della lingua e della cultura cinese era assai limitato! “Cin ciao lin, Bruce lee (che poi manco era cinese), hanno il pene piccolo… non sanno pronunciare la R!! hanno il “muso” giallo!! Hanno un tono di voce tra l’effemminato ed il minorato mentale!! Non sto esagerando: questo era tutto lo scibile dell’epoca!
…come sono cambiati i tempi!
Mentre il babbo natale russo (l’origine sovietica la si deduce dall’accento forzatissimo e stereotipato con cui parlerà l’attore) farà la figura del coglione internazionale ribaltando le parole di Frassica e ribadendo che: “Chi compra un diamante, vince un panettone” (da bambino non riuscivo a resistere a questo geniale “misunderstanding”)
La Guerra Fredda era ancora presente nei palinsesti e nella cultura occidentale 🙂 si poteva, anzi si doveva offendere, il nemico Sovietico :-)))
Al giorno d’oggi non c’è più questo spirito natalizio carico di “perculismo”
Si sta meglio oggi?
Credo di no! Per alcuni questo è rispetto, per il sottoscritto è mancata libertà di espressione, ma come amo dire: non vi sarà nessuna polemica tra le pagine di NV! Soprattutto in questo periodo intriso di spirito natalizio (eh magari!)
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Pubblicità di Natale Anni ‘80 – La Pubblicità
Per chi, come il sottoscritto, sta scavallando la 40ina, questa è La Pubblicità del Natale!
La pubblicità della nostra gioventù… la pubblicità per antonomasia…
…anche per eutanasia visto quanto siamo vecchi!
È ovvio che sto parlando della pubblicità della Coca-Cola in cui dei giovani disposti ad albero cantano in coro una dolcissima canzone.
Non mi sento d’aggiungere altri commenti…
…quando rivedo queste immagini ricevo sempre un violento colpo allo stomaco…
…vi associo tanti bei ricordi e persone che purtroppo non torneranno mai più.
Ed ora, cari giovani, godetevi un minuto di poesia:
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Pubblicità di Natale Anni ‘80: Il Tartufone
Chi sulla 40ina non ricorda questa celebre pubblicità natalizia?
Dai è impossibile, era un tormentone della nostra gioventù 🙂
Si sto proprio parlando della réclame del: Tartufone Motta!
Che ci crediate o no, oggigiorno questa pubblicità ha dato adito sui social ad un fottuto vespaio di polemiche! Alcuni idioti infatti le attribuiscono una squallida connotazione razzista.
Vi posso assicurare che da ragazzino mi divertivo a guardarla e a canticchiare la canzoncina sproloquiando parole a caso! (Ero un bambino beota e non riuscivo a capire le parole che uscivano distorte dalle casse delle tv dell’epoca 🙂
E oggi, da adulto, che impressione mi dà rivedere questa pubblicità? Beh per me nulla è cambiato!! Sarò ottuso e superficiale? Può darsi…
Ma, ad essere sincero, credo che il politically correct abbia compromesso i neuroni di tante, troppe persone…
…ma questa è semplicemente una mia personalissima nonché criticabile opinione.
Ma dove posso trovare in vendita il Tartufone?
(Alla terza frase consecutiva che comincia con un “ma” c’è la possibilità di evocare Bloody Mary… o forse mi sto confondendo ndD)
Credo non sia più distribuito dalla Motta almeno da 5/6 lustri abbondanti e quindi dovete accontentarvi di “gustarlo” attraverso questa vacua versione ripiena di byte 🙂
Che altro aggiungere? Nulla per ora, anche perché è lunedì mattina…
…e la voglia di vivere è, come ben sapete, estremamente limitata!
…quant’è difficile scrivere o proferire parola!!!
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Anni ’90: quando la pubblicità non era solo mer*a!
Senza ombra di dubbio: una delle mie pubblicità preferite.
Ne ho un ricordo vivido ancora oggi, a distanza di quasi 30 anni.
Uno degli scopi della pubblicità è quello di “essere ricordata”? beh in questo caso gli ideatori ci sono riusciti alla grande!
I più giovani sicuramente non l’avranno mai vista, dato che oggi si deve bere responsabilmente…
…mentre negli anni 90 si poteva morire di cirrosi davanti alla tv 🙂
Vai Macallan tirati su da quel letto!!!
Però Macallan sei proprio uno stronzo, guarda quanto male c’è rimasta la bottiglietta 🙁
Aggiornamento:
Oh mio Dio ma esiste anche una seconda versione dello spot del Macallan!!! e non la ricordavo…
…questa volta la bottiglia riuscirà a convincere quel grasso barile??? fra pochi secondi avrete la risposta!!!
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Anni ’90 “Il disagio era ancora dietro l’angolo”
Ebbene si, non solo gli anni ’80, visti nel 2023, possono apparire ridicoli, pure gli anni ’90 sono stati in grado di offrire delle grandiose merdate.
In quale altro modo possiamo definire lo spot dell’Ape Cross per gli adolescenti? Ma quale pubblicitario imbecille, quale dirigente sciroccato della Piaggio può aver avuto una idea così idiota?
Perchè un 14enne, negli anni ’90, avrebbe voluto farsi umiliare pubblicamente?? o quantomeno coprirsi di ridicolo davanti a tutti i coetanei?
Perchè è inutile che ve lo dica: l’Ape Cross era una merda anche in quegli anni!
Perciò amici, non pensiate che il disagio si sia magicamente interrotto con lo scoccare degli anni ’90…
…l’idiozia era ancora pronta a colpire!
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Anni ’80 “Quando il sogno era vivere nel Marlboro Country a contatto con tanto buon fumo”
Ebbene si, negli anni ’80 anche fumare sigarette era visto come un “valore aggiunto” per l’immagine di un masculo o meglio: fumare ti faceva apparire figo agli occhi delle sfinzie! (mi vergogno di quanto ho appena scritto)
Era da duri, da uomini con il pelo sul petto, da machi! si poteva fumare in ogni luogo pubblico! persino negli ospedali!!!
Ma il sogno di ogni buon adolescente, ed anche di tanti adulti, era quello di andare a vivere nella Marlboro Country tra: cowboy, puma, speroni, tonnellate di neve e cavalli 🙂
Erano decisamente altri tempi…
…vedere in TV nel 2023 la pubblicità di un “Paese Marlboro”? Impossibile!
Ma cosa avrà sortito questa verginità televisiva?Riporto un dato:
“Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, il fumo di tabacco è la più grande minaccia per la salute e il primo fattore di rischio delle malattie croniche non trasmissibili a livello mondiale. Parliamo di circa un miliardo di fumatori, di cui circa l’80% vive in Paesi a basso e medio reddito. Il 70% dei consumatori inizia a fumare prima dei 18 anni di età e il 94% prima dei 25 anni.”
“circa l’80% vive in Paesi a basso e medio reddito” che del Marlboro Country credo non ne abbiano MAI sentito parlare…
…meditate gente, meditate (lo diceva Renzo Arbore dopo essersi scolato una media 🙂