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    Anni ’90: quando la pubblicità non era solo mer*a!

    Senza ombra di dubbio: una delle mie pubblicità preferite.

    Ne ho un ricordo vivido ancora oggi, a distanza di quasi 30 anni.

    Uno degli scopi della pubblicità è quello di “essere ricordata”? beh in questo caso gli ideatori ci sono riusciti alla grande!

    I più giovani sicuramente non l’avranno mai vista, dato che oggi si deve bere responsabilmente…

    …mentre negli anni 90 si poteva morire di cirrosi davanti alla tv 🙂

    Vai Macallan tirati su da quel letto!!!

    Macallan è ancora assonnato 🙁 povera bottiglia

    Però Macallan sei proprio uno stronzo, guarda quanto male c’è rimasta la bottiglietta 🙁

    Aggiornamento:

    Oh mio Dio ma esiste anche una seconda versione dello spot del Macallan!!! e non la ricordavo…

    …questa volta la bottiglia riuscirà a convincere quel grasso barile??? fra pochi secondi avrete la risposta!!!

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    La vecchiaia

    In questo periodo ho cominciato a sentirmi vecchio.

    Qualche acciacco, persone care che non ci sono più, mi riscopro più lento ed anche un po’ più tardo.

    E’ una sensazione che mi risulta sgradevole! comincio proprio a sentirmi come quei “vecchi di merda” che ero solito prendere per il culo quando ero ragazzino…

    Purtroppo sono poche le soddisfazioni che una “veneranda età” ci può dare…

    …la mia più grande, anzi enorme soddisfazione è semplicemente e meravigliosamente: mia figlia.

    Vederla crescere è per me fonte di energia, di voglia di vivere, di piacere, di belle sensazioni!

    Ma voglio finirla di tediarvi con aneddoti ed “avverbi” della mia vita…
    …preferisco incollare un bel pensiero sulla vecchiaia che ho trovato in rete:

    E’ da un po’ che non sei più cliente fisso del barbiere, eppure lo scorrere degli anni non ti tormenta. I capelli lunghi che sfoggiavi ai concerti sono un ricordo ormai lontano, e fai fatica a tenere a bada i nipotini che ti corrono attorno come trottole, ma sei sereno, in pace con te stesso.

    Non sei tipo da aspettare che la sabbia nella clessidra smetta di scendere, non hai paura dell’inferno e non credi nel paradiso. Tua figlia ti fa il bucato e tuo figlio si prende cura di te, ma il tuo orto è solo tuo, non deve metterci piede nessuno.

    Stai pensando di fare testamento, casa tua andrà venduta, così è deciso.

    Da giovane eri taciturno, ora ti riscopri ciarliero più che mai e i pomeriggi li passi al circolo con gli amici di un tempo. Ah, quanti ricordi! Poi, però, ai nipoti racconti sempre i soliti tre aneddoti.

    Ogni ruga sul tuo viso ha una sua storia. Non hai rimorsi, forse qualche rimpianto, ma è andata così, rimuginare sul passato non serve.

    La salute non ti ha ancora abbandonato, qualche acciacco certo non manca.

    A volte ti prende la malinconia, ma di deprimerti proprio non vuoi saperne: hai ancora la grinta di un tempo; è solo sera e un altro giorno se ne va, domani è già qua.

    Meditate gente, meditate!

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    Anni ’90 “Il disagio era ancora dietro l’angolo”

    Ebbene si, non solo gli anni ’80, visti nel 2023, possono apparire ridicoli, pure gli anni ’90 sono stati in grado di offrire delle grandiose merdate.

    In quale altro modo possiamo definire lo spot dell’Ape Cross per gli adolescenti? Ma quale pubblicitario imbecille, quale dirigente sciroccato della Piaggio può aver avuto una idea così idiota?

    Perchè un 14enne, negli anni ’90, avrebbe voluto farsi umiliare pubblicamente?? o quantomeno coprirsi di ridicolo davanti a tutti i coetanei?

    Perchè è inutile che ve lo dica: l’Ape Cross era una merda anche in quegli anni!

    Perciò amici, non pensiate che il disagio si sia magicamente interrotto con lo scoccare degli anni ’90…

    …l’idiozia era ancora pronta a colpire!

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    Anni ’80 “Quando il sogno era vivere nel Marlboro Country a contatto con tanto buon fumo”

    Ebbene si, negli anni ’80 anche fumare sigarette era visto come un “valore aggiunto” per l’immagine di un masculo o meglio: fumare ti faceva apparire figo agli occhi delle sfinzie! (mi vergogno di quanto ho appena scritto)

    Era da duri, da uomini con il pelo sul petto, da machi! si poteva fumare in ogni luogo pubblico! persino negli ospedali!!!

    Ma il sogno di ogni buon adolescente, ed anche di tanti adulti, era quello di andare a vivere nella Marlboro Country tra: cowboy, puma, speroni, tonnellate di neve e cavalli 🙂

    Erano decisamente altri tempi…

    …vedere in TV nel 2023 la pubblicità di un “Paese Marlboro”? Impossibile!
    Ma cosa avrà sortito questa verginità televisiva?

    Riporto un dato:

    “Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, il fumo di tabacco è la più grande minaccia per la salute e il primo fattore di rischio delle malattie croniche non trasmissibili a li­vello mondiale. Parliamo di circa un miliardo di fumatori, di cui circa l’80% vive in Paesi a basso e medio reddito. Il 70% dei consumatori inizia a fumare prima dei 18 anni di età e il 94% prima dei 25 anni.”

    circa l’80% vive in Paesi a basso e medio reddito” che del Marlboro Country credo non ne abbiano MAI sentito parlare…

    …meditate gente, meditate (lo diceva Renzo Arbore dopo essersi scolato una media 🙂

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    Anni ’80: “Per l’uomo che non deve chiedere MAI!”

    Nel corso degli anni ’80 era diffuso il mito dell’uomo macho. Lo spaccone. Il palestrato steroideo.

    L’uomo con la Harley, l’uomo che ha “da puzzà”… ma che può anche usare (con parsimonia 🙂 il Denim ed avere tutte le donne ai propri piedi!

    Come sono cambiati i tempi… oggi risvoltini, cellulare e si va di monopattino!!!

    Potrei sbagliarmi ma il Denim Musk era così carico d’alcol che se lo si usava dopo una comune rasatura si rischiava l’intervento dei vigili del fuoco per placare un principio di incendio!
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    Anni ’80: “Una media ti dà sprint e mente lucida!”

    Oggi voglio cominciare a parlare di un decennio che ho particolarmente a cuore: gli anni ’80.

    No non sono un nostalgico, ma mi colpisce come sia radicalmente cambiato il mondo (in meglio o in peggio… questo non lo so) negli ultimi 40 anni.

    Oggi c’è il politically correct, non si fuma negli ospedali, si beve responsabilmente, nessuno ruba più un fiore per te…

    Per cominciare voglio proporvi questo spot dedicato alla birra.

    Sono sicuro che molti di voi non l’avranno mai visto… fortunatamente siete ben più giovani del sottoscritto!

    Chi mi conosce sa quanto io ami le bionde medie, ma qui forse si esagera un po’ decantandone doti che…

    …beh fatevi una risata va!

    Arbore che guida dopo essersi fatto una media? Pura poesia 🙂
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    Periartrite come regalo di compleanno :)

    Ebbene si! quest’anno, come regalo, per aver raggiunto la ragguardevole quota “45 anni”, ho ricevuto un presente davvero originale: la periartrite.

    Il fatto che stessi entrando nella famosa fase della vita: “vecchio di merda” mi era chiaro da un bel po’, ma riuscire a farlo in pompa magna non me l’aspettavo.

    Fortunatamente: farmaci, droghe e alcol stanno migliorando rapidamente il quadro clinico.

    Inutile dirvi che la visita ortopedica e la risonanza magnetica sono impossibili da prenotare tramite mutua se non attendendo almeno 4/5 lustri da oggi…

    Ma che cos’è la periartrite? facciamo un po’ di sana informazione dopo le mie solite cazzate:

    La periartrite alla spalla, o spalla congelata, è una condizione cronica dell’articolazione scapolo-omerale, contraddistinta dall’infiammazione e dall’irrigidimento della capsula articolare.

    Riassumendo: è una merda che ti blocca la spalla quando cominci a diventare un vecchio del cazzo!

    Lascio attivi i link alla pagina da cui ho fatto il classico copia/incolla se volete approfondire.

    Brutta bestia, va lo assicuro!

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    Ambiente di lavoro: TOSSICO parte 2

    Ecco i sei campanelli d’allarme:

    1. Carichi di lavoro eccessivi

    2. Richieste contrastanti e mancanza di chiarezza sui ruoli

    3. Scarso coinvolgimento nei processi decisionali e nei metodi di lavoro

    4. Gestione inadeguata dei cambiamenti organizzativi

    5. Comunicazione inefficace, mancanza di sostegno da parte dei colleghi o dei superiori

    6. Atteggiamenti ambigui o molesti

    Se siete sottoposti quotidianamente a simili torture psicologiche… cercate di fuggire dal vostro posto di lavoro il prima possibile! ne va seriamente della vostra salute!