Blog,  Pensieri in libertà

Passione fumetti e… critiche!

Premessa: sono il primo a difendere la libertà di espressione.

Se sostenuta da solide motivazioni può essere anche dura e spietata.

Non accetto invece le offese superficiali ed ignoranti.

Chiusura della premessa!

Stavo guardando il video di un ragazzo (YouTuber, influencer, onestamente (aridaje) non ho il piacere di conoscerlo!) che si “vantava” della sua passione per i fumetti e…

…sono poi passato a leggere i commenti allo short.

Apro e chiudo una parentesi: io sto ragazzo lo invidio non poco!

Per chi non lo sapesse infatti condivido con lui la stessa passione per i fumetti. Quindi mi sono sentito, indirettamente, preso in causa…

Ma prima guardatevi il video

https://www.facebook.com/share/r/4oHQ9PKBGXsq8g2b/?mibextid=UalRPS

PS: non riesco ad incorporarlo nell’articolo.

Posto allora uno screenshot:

In modo analogo ho cominciato leggendo Topolino

È un post ironico, divertente. Nessuna esaltazione esagerata di una passione. Nessuna offesa.

Eppure…

…eppure gli “amici da casa” hanno trovato comunque “solide” motivazioni per rompere il cazzo.

E come? Ovviamente offendendo!

Ammetto: sono fortunatamente in pochi ad usare toni da coglione patentato…

…ma nonostante tutto mi hanno infastidito.

Ma vediamo qualche post nel dettaglio:

Non mi soffermo sull’italiano del primo post…

“Vantarsi del proprio disagio…” ma dove si percepirebbe un disagio in questa passione?

Usare invece la congiunzione e al posto del verso essere, cosa mi rappresenta? e poi parliamo di disagio altrui…

“Dal film 40 anni vergine”… con ogni probabilità il ragazzo non avrà manco 40 anni e scoperà più di tutti i rosiconi che lo offendono!

Ma è nel post che segue dove ho trovato un’autentica pietra miliare:

Oh ma questo vede il disagio anche nel dover andare a pisciare?

“Ho visto tanto disagio da gente mascherata in modo ridicolo”

Il disagio forse era nella testa di cazzo di chi commenta…

…che cazzo te ne inc*la se un adulto vuole vestirsi in maniera stravagante?

Anzi ora che ci penso: inventerei una festa a tema e la chiamerei Carnevale!

Così le persone, almeno una volta all’anno, avranno la possibilità di mettersi in maschera senza essere considerate pazze!

Non la trovate geniale come idea?

Come dite? il commentatore ha il diritto di esprimere il proprio disagio? Certo!

E lo ribadisce ripetendo la parola disagio un migliaio di volte in 4 righe! Ma io avrò pure il sacrosanto diritto di dire che è un povero idiota!?

Altri che discutevano animatamente di chissà quale cretinata…”

Torniamo al commento precedente: il mio fiato, il mio cervello, la mia voce posso usarla come cazzo voglio.

Per te è una cretinata? Non ascoltare.

Anche se ad essere onesti lui non sa di quale cretinata stiano parlando… ma sa che è una cretinata!

Ragionamento degno di un sillogismo aristotelico!

A quelle persone faceva piacere parlare animatamente di qualcosa (ribadisco: manco l’autore del post sa di cosa si stesse parlando… ma vi ricordo: era una cretinata) e quindi??? ma che cazzo di problemi ti fai?

Vi giuro questa mentalità non la capisco.

Scusate ma non riesco a trattenermi davanti ad un cervello di merda.

Ma passiamo al gran finale. Al commento ermetico, all’Ungaretti dei giorni nostri:

Il commento 🙂

Questo commento mi ha spaccato in due dalle risate.

Schietto. Conciso. Giusto al punto.

Due semplici parole per descrivere la vita di chi… ha scritto il commento :-)))

Una sorta di “transfert” mediante post su Instagram!

Che dire?

Siamo davanti ad una nuova modalità di analisi psicoanalitica :-)))

Sei veramente un grande, mio simpatico cazzone!!!

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