• Cucina

    Cucina mon amour: la Piadina

    Altra ricetta semplice che adoro.

    Chi non conosce la piadina?

    Chi non l’ha mai mangiata?

    Il segreto per fare un’ottima piada? usare lo STRUTTO e non l’olio d’oliva. Vi assicuro un risultato strepitoso!

    Ingredienti:

    • 500 g di Farina 00 (Oggi ho provato 350 g di Farina 00 e 150 g di Farina di Farro: ottimo risultato)
    • 200/250 g di Acqua a temperatura ambiente
    • 125 g di Strutto (potete sostituirlo con 80 g di Olio extra vergine di oliva)
    • 15/25 g di Sale fino
    • Un cucchiaino di bicarbonato (ho provato anche senza… a livello di gusto non cambia nulla)

    Procedimento:

    1- In una boule versare tutta la farina.
    2- Aggiungere lo strutto a “ciuffetti” e mixarlo assieme alla farina. E’ sufficiente schiacciare lo strutto tra le dita o con i palmi assieme alla farina.
    3- Aggiungere il sale ed il bicarbonato e mescolare rapidamente.
    4- Aggiungere tutta l’acqua e mescolare fino a completo assorbimento del liquido.
    5- Lasciar riposare il composto per una decina di minuti, poi riprenderlo ed impastare.
    6- Se volete un impasto più liscio ed elastico ripetere l’operazione 5. Dovrete ottenere la classica palla liscia.
    7- Lasciar riposare 30 minuti l’impasto nella boule chiusa/coperta.
    8- Suddividere l’impasto in 6 palline dal peso di circa 145/160 g ciascuna.
    9- Lasciar riposare le palline altri 15/30 minuti coperte da uno strofinaccio.
    10- Riscaldare una piastra e tirare la piadina dello spessore desiderato.
    11- Quando la piastra sarà calda, appoggiarci la piadina stesa.
    12- Il tempo di cottura varia in base ai vostri gusti. Anche un paio di minuti per lato potrebbero essere sufficienti.

    Ovviamente potete farcirla come più vi pare e piace! Io la adoro piena di ogni “porcheria”

    Purtroppo non ho foto recenti di mie “composizioni” perciò beccatevi queste immagini natalizie! provvederò presto ad “opere d’arte” più recenti

  • Scuola

    Scuola Primaria e Secondaria: Il Trapezio – parte 1

    Se vi state chiedendo perchè abbia deciso di parlare dei Trapezi e non dei Triangoli…

    …semplice, mi è stato richiesto da una amica!

    In tutta sincerità il Trapezio non mi è mai piaciuto come figura geometrica…
    …vabbè sono problemi del sottoscritto!


    In questa prima parte, ho parlato dei: Trapezi Isosceli e dei Trapezi Rettangoli.
    Nella prossima approfondirò il poligono scaleno ed aggiungerò gli esercizi.

    Ma dove trovate un sito così poliedrico e multiculturale come “Il Nostro Viaggio”???

  • Cucina

    Cucina mon amour: Hot dog buns

    Cavolo che paroloni per dire che vi darò la mia ricetta per i panini per gli Hot dog!

    Si parte!

    Ingredienti:

    • 500 g Farina 00 (preferisco la Manitoba o una Farina con una altra percentuale di proteine)
    • 125 g di Acqua a temperatura ambiente
    • 125 g di Latte (intero o scremato… non cambia nulla fidatevi)
    • 10 g di Lievito di birra fresco
    • 60/70 g di Burro tagliato a dadini
    • 1 o 2 Uova
    • 10/12 g di sale
    • 1 cucchiaino di zucchero

    Procedimento:

    1- In una boule unire: tutta la FARINA, assieme al BURRO tagliato a pezzettini. Non occorre che il burro sia a temperatura ambiente. E’ sufficiente amalgamare i pezzettini di burro con la farina schiacciandoli (impastandoli). La farina otterrà una consistenza sabbiosa. Aggiungere il SALE e mescolare.

    2- Preparare 50 g di acqua a temperatura ambiente in cui sciogliere il lievito a pezzettini. Aggiungere gli altri 75 g di acqua ed i 125 g di latte. Aggiungere il cucchiaio di zucchero. Mescolare.

    3- Aggiungere l’UOVO (o le uova) alla farina e mescolare.

    4- Unire il mix di acqua e latte alla farina e mescolare fino all’assorbimento del liquido. L’impasto risulterà appiccicoso. Lasciarlo RIPOSARE almeno 15 minuti nella boule coperta o chiusa

    5- Riversare l’impasto su di una spianatoia (potete anche continuare all’interno della boule se questa fosse sufficientemente ampia) ed impastare. Poichè l’impasto sarà appiccicoso dovrete aiutarvi con un tarocco ed uno spolvero di farina. Dopo un paio di minuti di impasto lasciar RIPOSARE il tutto per almeno 10 minuti al coperto.

    6- Ripetere l’operazione di impasto. Il panetto diventerà meno appiccicoso (anche se sarà ancora umido).

    7- Potete ripetere ancora l’operazione 6 se volete un panetto più elastico… ma non è necessario! non stiamo preparando una pizza.

    8- Lasciar RIPOSARE l’impasto fino al raddoppio del volume. Ovviamente in un recipiente coperto, possibilmente oleato (renderà la successiva discesa della pasta sulla spianatoia più semplice).
    Tempo di attesa: 2 ORE circa (verificate visivamente).

    9- Al raddoppio riversare il contenuto della ciotola su di una spianatoia infarinata e dividere l’impasto in 6 palline da 150/160 grammi.

    10- Aiutandovi con uno spolvero di farina trasformare le palline in rettangoli larghi un po’ più di un wurstel. Ripiegare i rettangoli su se stessi formando 6 “salsicciotti”.

    11- Spennellare i salsicciotti con del latte oppure latte e tuorlo.

    12- Lasciar riposare i panini per circa 1 ora.

    13- Riscaldare il Forno STATICO a 180 gradi.

    14- Cuocere i panini per 20/22 minuti nel ripiano a metà del forno. Ovviamente se dovessero piacervi più o meno cotti… beh modificate la tempistica in forno! easy no?

    15- Lasciar raffreddare i panini!!!! perchè saranno più caldi della lava di un vulcano 😀

    Per finire: ecco alcune foto di un mio “risultato”

    Buon appetito!!!

  • Fumetti

    Fumetti: Ennesima passione!

    Ebbene si cari amici miei, questo genio poliedrico che risponde al nome di Daniel ha un’altra passione che vuole condividere con Voi, quella dei: FUMETTI
    …lo avevate già capito? ah si avevate letto il titolo dell’articolo!!!
    Perspicaci!!

    Ho cominciato ad amare i baloon fin da bambino leggendo Topolino ed Il Corriere dei piccoli. Sono poi passato ai fumetti italiani della Bonelli, ho avuto una breve liason con i Comics Americani e da diversi anni sono “in fissa” con i Manga Giapponesi.

    E’ quindi un amore che va avanti da quasi 40 anni…
    …ovviamente, a braccetto con i fumetti, ho amato ed amo tutt’ora i cartoni animati/anime (come li chiamano oggigiorno i più fichi 🙂
    …come dite? sono passioni per ragazzini?
    vabbè non siete i primi ad essere schiavi di questo clichè, non preoccupatevi! siete in buona compagnia con centinaia di idioti come voi!

    Se vi dicessi che apprezzo pure e non poco, i videogame?
    Allora sei un NERD!!! che termine di merda…

    Sto ancora pensando a come vi parlerò di fumetti.
    Di recensioni potete trovarne a decine su siti ben più qualificati di questo… quindi cosa potrei aggiungere di mio?

    Credo che mi focalizzerò principalmente sul:

    • Grado di epicità dell’opera: ovvero quanto secondo me un fumetto sarà “Tramandato ai posteri” Esempio: One Piece avrà un valore di 100/100 (anche se personalmente non riesco ad apprezzarlo) mentre un che so… Dolly Kill Kill avrà un valore di 10/100 (anche se per mio conto è stato un manga a dir poco eccezionale)
    • Fattore “Non vedo l’ora…”: ovvero quanto un manga lascia con il fiato sospeso tra un albo e l’uscita del successivo, ma anche all’interno del numero stesso
    • Grado di leggibilità: cioè quanto pesante è la lettura del fumetto. Su una scala che va da Record of Ragnarock 100/100 (praticamente ci sono solo disegni) ad un 20/100 de L’attacco dei Giganti, manga in cui se non presti la dovuta attenzione alla lettura… beh potresti non capire tutta la storia!

    Siccome è una sezione che sto ancora ideando vi potranno essere modifiche in corso d’opera, tagli, cuciture…
    …com’è nello stile de “Il Nostro Viaggio”

    Vi lascio dandovi l’anteprima del manga che andrò ad affrontare nei prossimi giorni: un classico che da quasi 40 anni esce in fumetteria… e che purtroppo non avrà mai fine… avete capito? sto parlando ovviamente di: BERSERK. A presto!!!

  • Scacchi

    Scacchi: Variante Atomic – parte 9

    Oggi mi prendo dieci minuti di libertà per analizzare una partita di Scacchi Atomic in cui ho pattato.

    Mi interessa capire dove potevo migliorare (non sarà una impresa difficile visto il mio livello)…

    Partiamo:

    1.Cf3 f6
    2.Cd4 e6 Non ho ancora fatto considerazioni su questa mossa che è giocabile, ma meno precisa di Ch6. Vediamo se possiamo approfittarne…

    3.Cb5!

    3.e3 (seconda scelta per Stockfish) migliore era Cb5… che non gioco mai!!!
    …segue 3…Ca6 o Ch6 (di primo acchito avrei giocato c6?? [ste considerazioni le ho già fatte in un altro articolo… se mi ricordo lo linko] ma dopo 4. Cc7 l’unico modo che ha il nero per salvarsi è il sacrificio di donna che comporterà anche l’esplosione di tutti i pezzi leggeri attorno) a 3…Ca6 la mossa migliore è la presa di cavallo in a7 4.Cxa7 con esplosione di cavallo e torre nera, oltre alla cattura del pedone.
    Alla più ovvia: 4. Cxd7 il nero risponderà 4…Cb4 5.Ca3 (si salva almeno un pezzo dalla successiva esplosione del cavallo con…) 5…Cxc2 e parità
    3…c5?? il nero compie un errore grave.
    Ho saputo approfittarne? Ovviamente no!
    Da idiota ho giocato ora Cb5, ricordando qualcosa delle mie precedenti analisi… ma il ricordo era ovviamente errato…
    Vediamo come avrei dovuto rispondere a c5. 4.Cf5! (non avrei mai giocato questa mossa di cavallo! vediamo cosa succede se il nero prende il pezzo 4…exf5 5.Dh5+ (la meccanica nelle Atomic è sempre la stessa!!! devo rendermene conto) 5…g6 6.Dd5 con successivo matto imparabile di Donna in d7 o in f7)
    4.Cb5 (non è un erroraccio, sono ancora in vantaggio… però potevo vincere) a6??
    4.Cc7 Dxc7
    …sono poi riuscito a pattare la partita, nonostante il grande vantaggio, a causa di alcuni errori grossolani.

    Forse c’è qualche altre parte del match che merita una analisi… anche se non credo…

    Non ho visto un matto forzato in 4

    A questo punto non ho visto un matto forzato in 4 mosse.
    9.Db4 d6 10.Db6 Rf7 11.Dc7+ De8 12.De7#

    Giunto alla mossa 20 c’era un matto in 12… diciamo che questo era un po’ più lontano del mio orizzonte di analisi 😀

    Matto in 12 come ho fatto a non vederlo 😀

    Smetto di studiare la partita perchè sto vedendo una quantità enorme di matti in 2/3 mosse che ho mancato…
    …è allucinante la mia incapacità di analisi 🙁

  • Blog

    Buona Pasqua!

    “Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.”

    Margherita Hack

  • Scacchi

    Scacchi: Auguri Garri!

    Lo scrivo come stessi parlando di un mio grande amico…

    …grande lo è stato! anzi lo è tutt’ora!

    Per me, è stato addirittura: IL PIU’ GRANDE.

    Come di chi sto parlando?

    Ma è ovvio di: Garri Kasparov, il giocatore più forte e più famoso nella storia degli scacchi!

    Ad essere sinceri… il buon Garri è nato il 13 di Aprile (e non oggi)…

    …ma nonostante il ritardo mi sono sentito in dovere di onorarlo.

    In questo periodo è tornato alla ribalta per essere un fervido attivista anti Putin… ma non mi voglio dilungare sull’argomento guerra…

    Divenne Grande Maestro nel 1980.

    E’ stato Campione del Mondo dal 1985 al 1993 per la FIDE e dal 1993 al 2000 per la PCA.

    Prima dell’avvento del “fenomeno” Carlsen è stato il giocatore con il punteggio ELO più alto: 2851 punti.

    Un’ultima curiosità: lo sapevate che il suo cognome alla nascita era Vajnštejn? fu poi russificato alla morte del padre!

    Rimarrai per sempre la mia fonte di ispirazione.
    E’ grazie a te, infatti, se ho cominciato ad amare gli scacchi.
    Ricordo ancora quando seguivo sul Televideo (altro che internet) la sfida per il titolo di Campione del mondo contro Karpov!

    Auguri Campione!

  • Cucina

    Cucina mon amour: la Focaccia 

    Era da un bel po’ che non parlavo di una delle mie grandi passioni: la Cucina.

    Non sono uno chef, nemmeno un cuoco, sono un semplice essere umano che mette assieme ingredienti.

    Ad essere sincero mi sta pure sul ca**o tutta questa aura da superuomini di cui si sono ammantati gli scalda pentole…
    …ma vabbè…
    …anzi a dirla tutta me ne sbatto le pa**e!

    Stimo invece profondamente Luca Pappagallo, l’unico chef che vive la cucina come un piacere e non come una missione umanitaria…

    …ma la finisco qui con le mie pare e vado a raccontarvi una ricetta semplicissima che però dà risultati sempre molto graditi: la Focaccia.

    Ovviamente la mia è una ricetta trovata in rete, adattata… modificata… ma anche no!

    Partiamo con gli ingredienti:

    • 500 g Farina Manitoba o comunque farina 00 con un buona percentuale di proteine
    • 350/365 g di Acqua a temperatura ambiente
    • 10 g di Lievito di Birra fresco
    • 10/12 g di Sale fino
    • 1 cucchiaino (potete anche farne a meno) di Zucchero
    • Olio d’oliva, Sale, Rosmarino ed Origano per condimento

    Vediamo come procedere:

    1. Cominciate con il ridurre in briciole il lievito di birra per poi scioglierlo in poca acqua che andrete a togliere dal totale.
    Aggiungete il cucchiaino di zucchero. Mescolate.
    Dopo aver sciolto il lievito aggiungete nel contenitore tutta l’acqua. Mescolate.
    2. In una boule versate tutta la farina ed aggiungete il sale. Mescolate
    3. Aggiungete l’acqua alla farina. Mescolate fino al completo assorbimento del liquido.
    4. Quando l’acqua sarà assorbita dalla farina portate i bordi dell’impasto verso il centro. Usate un cucchiaio di legno, l’impasto sarà molto appiccicoso, sconsiglio l’uso delle mani.
    A questo punto potete usare il cucchiaio anche per “simulare” il movimento delle fruste della planetaria sull’impasto, ma non è assolutamente indispensabile!
    5. Lasciate riposare l’impasto 10/15 minuti nella boule coperta.
    6. Riprendete l’impasto e riportatene nuovamente i bordi verso il centro aiutandovi sempre con il cucchiaio di legno. Ripetete questa operazione 4/5 volte lungo tutti i bordi dell’impasto.
    7. Lasciate riposare il prodotto per 10/15 minuti nella boule coperta.
    8. Ripetete l’operazione 6.
    9. Mettete la boule chiusa (o coperta) nel forno con la luce accesa. Se la temperatura a casa vostra è alta potete non accendere la luce.
    10. Lasciate lievitare l’impasto fino al raddoppio del volume: 2/3 ore.
    11. Rovesciate la ciotola su di una teglia unta d’olio d’oliva, oppure ricoperta da uno spolvero di farina… ho provato le due versioni… non cambia NULLA!
    12. Cospargete la parte superiore dell’impasto con della farina, basta uno spolvero per non renderlo più appiccicoso, e cominciate a sgonfiarlo schiacciandolo.
    13. Rovesciate nuovamente l’impasto e continuate a sgonfiarlo e ad allargarlo sull’altro lato facendo pressione con i polpastrelli.
    14. Lasciatelo riposare 10 minuti.
    15. Ora potete allargare l’impasto fino ai bordi.
    16. Cospargetelo con olio extra vergine di oliva ed aggiungete: Sale, Rosmarino, Origano… o i condimenti che più vi piacciono.
    Schiacciate l’impasto facendo “fossette” con i polpastrelli.
    17. Lasciate riposare l’impasto nella teglia coperta in luogo asciutto per 1 ora.
    18. Riscaldate il forno in modalità STATICA a 180/200°
    19. Mettete la teglia nella parte bassa del forno e fate cuocere per 15/20 Minuti: io non sopporto le focacce ben cotte… sono un noto crudista 😀
    20. Tirate fuori la focaccia e lasciatela raffreddare su di una gratella (se non ce l’avete… nessun problema, ma è preferibile toglierla dalla teglia calda) onde evitare ustioni mortali durante l’assaggio!

    Ed ora vediamo il risultato di una focaccia… già addentata 😀