Videogame: Zak McKracken – Cap. 5
E finalmente passo a parlare di sua Maestà: il Commodore 64.
Fido compagno di giochi, balia per milioni di ragazzini negli anni ’80, strumento che ci ha insegnato a bestemmiare, ad offendere… ha caratterizzato moltissimi anni del mio cammino di vita!
Al giorno d’oggi le sue caratteristiche tecniche farebbero sbellicare dalle risate anche il cellulare più scrauso prodotto nella regione più remota della Cina, ma a metà anni ’80 era una autentica bomba!
Era un computer ad 8 bit, riusciva a visualizzare un massimo di 16 colori (ma vi assicuro che sembravano molti, ma molti di più!) il comparto audio era di tutto rispetto, ed aveva un parco giochi immenso.
Era il fratello maggiore del VIC-20 ed il minore del Commodore 128, macchine che non raggiungeranno mai il suo successo.
Ricordo ancora la prima volta che lo vidi uscire dalla scatola a casa mia… avevo raggiunto la terra promessa!!!!
In quegli anni non esistevano ancora le console che dagli anni 90 in poi avrebbero spopolato tra i teenager, e l’unico modo per potersi divertire con videogiochi di buona fattura era attendere il periodo della sagra ed andare, accompagnati da uno sventurato genitore, a giocare nelle Sale giochi itineranti.
Ero, infatti, ancora troppo giovane per andare da solo a giocare nei bar, stazioni delle corriere, cinema… con i coin-op!
Quante monetine da 200 lire mi sono fumato in questo modo durante il periodo di sagra… li avessi risparmiati beh a quest’ora sarei tra gli uomini più ricchi d’Italia (Berlusconi scansati).
C’erano autentiche file davanti ai cassoni più ambiti… Street Fighters 2 aveva più “spettatori” del concerto di Wembley dei Queen…
…mmm mi sa che domani faccio una nuova divagazione parlando dei Coin-op…
…Zak McKracken può ancora attendere!!!
Anche per oggi è tutto, lo so ogni volta mi fermo bruscamente, ma altri doveri mi chiamano!
Buona domenica, naviganti! dai che Natale è sempre più vicino!!!