Lingue straniere: Un corso che non è un corso! 1. Come si saluta!
Buongiorno navigatori, visto che mi ritengo un genio poliedrico (pur non sapendo il significato di poliedrico), qui vi stupirò parlandovi di un’altra delle mie passioni: lo studio (parola grossa) delle lingue straniere!
Ebbene si, cari amici, il qui presente è un poliglotta… vabbè lo avrete capito che mi piace scrivere boiate!
Ho deciso quindi di condividere con tutti voi il mio scibile (???) ovviamente nella modalità che ritengo più congrua ad un blog in cui scrivo una enormità di nerchiate: l’insegnamento “ad cazzum”!
Ci sono centinaia di siti con grammatiche, video esplicativi, riassunti che trattano dello straniero verbo…
…io invece cercherò di sviluppare un “dialogo organico”
Cosa significa? boh non ne ho idea!
Non vi sembra un buon inizio?
Ah come dite? di quali lingue parlerò? cliccate su LEGGI TUTTO e lo scoprirete! (oh attiro anch’io i click come fanno tutti quei siti che mi sono più antipatici del COVID)
Eccovi qui! avete avuto fiducia in me! Bravi!
Beh principalmente analizzerò (eh se…) la lingua Inglese, ma non disdegnerò di dedicare qualche riga allo spagnolo e qualche parola al Francese (ho la moglie per metà “cugina d’oltralpe” non posso deluderla!)
Ora mi sono rotto le palle di preamboli… cominciamo!
Qual è la prima cosa che vi capiterà di fare quando arriverete in un paese straniero?
parlare di grammatica? commentare la loro letteratura? non so perché, ma credo proprio di no!
Non ho mai capito perché le nostre scuole abbiano così tanto a cuore la lingua straniera scritta (quando cazzo scrivete qualcosa in un’altra lingua ad esclusione del posto di lavoro?) quando il 99,9% dei turisti quando viaggiano: PARLANO!!!
Lo sapete meglio di me che la – lingua straniera parlata – a scuola non “ci piace”
Dal canto mio credo che la prima cosa che vi capiterà di fare, camminando per le strade di un paese straniero, sarà quella di voler chiedere informazioni!
Ci insegnerai perciò a chiedere: come raggiungo Via Verdi? dove si trova la Pizzeria Bella Napoli? qual è il cesso più vicino?
Eh che cazzo no! è ancora prematuro! oggi vi insegnerò molto semplicemente: 1. COME SI SALUTA! (in maniera INFORMALE)
Siamo alle basi che più basilari non si può! (ah piccolo problema: le pronunce!!! sto pensando ad un metodo semplice per farvele capire… ma ci sto ancora lavorando! l’alfabeto fonetico è una troiata per fanatici e non certo per l’avventore di questo sito)
Perciò come si saluta un ragazzino in INGLESE? Lo sapete tutti: HELLO! / HI! possiamo anche dire HEY! ma credo che il ragazzino penserà: ma senti sto italiano che bifolco!!!
Questi sono semplici saluti INFORMALI (non per niente ho scelto come vittima un povero ragazzino!) che ovviamente possono essere “arricchiti”, ma questo lo vedremo in una successiva lezione.
Ed in SPAGNOLO? anche questa parola la conosciamo tutti: HOLA!
ed anche in questo caso un qualsiasi Spagnolo madrelingua o un “altrettanto qualsiasi” (mi vergogno di quello che scrivo) insegnante di Español si aspetterebbe qualcosina di più di sto cazzo di hola! se ci pensate anche voi quando incontrate un amico non vi limitate al semplice “Ciao” ma usate forme come: “ehi come butta?” “Ciao bello!” “Ehi campione!” non preoccupatevi ci arriveremo anche noi (o forse no!).
Finisco questa prima lezione (non è un lezione!!! è un insieme di parole messe con un po’ di ordine, ma non molto a dire il vero) con il saluto informale FRANCESE per antonomasia: SALUT!
Come avrete capito: Tutti i saluti elencati oggi corrispondono al nostro CIAO!
Per carità avranno sfumature differenti, ma non sono un linguista e se state ancora leggendo queste righe ve ne sbattete delle sfumature linguistiche! a voi interessa salutare un cazzo di ragazzino ed attirare la sua attenzione!
Come vi sembra questa prima non-lezione? una cagata? si lo credo anch’io ma avevo voglia di battere dei tasti sulla tastiera!
PS: Buongiorno… sera… notte… non me li sono dimenticati eh… ma adesso non allargatevi troppo con le richieste!